Clini: la procedura per la revisione dell'autorizzazione integrata ambientale per l'Ilva di Taranto, aperta a marzo 2012, sarà chiusa il 30 settembre 2012
La nuova autorizzazione assume come
riferimento l'impiego delle migliori tecnologie indicate dalla Commissione
Europea e le prescrizioni del gip di Taranto per la sicurezza degli
impianti
Ho fissato per il 30 settembre p.v. la conclusione della
procedura per l’aggiornamento della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA),
che regolamenta l’esercizio degli impianti dell’ILVA di Taranto, rilasciata il 4
agosto 2011 da Stefania Prestigiacomo d’intesa con il presidente della Regione
Puglia Vendola. L’aggiornamento è stato avviato nel marzo scorso, dopo che erano
emerse diverse e contrapposte criticità rispetto alla autorizzazione del 4
agosto 2011:
1) ILVA ha presentato ricorsi contro molte delle
462 prescrizioni contenute nella AIA del 4 agosto 2011, osservando che
quest’ultime erano più restrittive delle norme nazionali, ed il TAR ha dato
parzialmente ragione ad ILVA;
2) Il Procuratore Capo della Repubblica di
Taranto ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente, il 2 febbraio 2012, le perizie
epidemiologica e chimica ordinate dalla Procura nel procedimento contro
ILVA;
3) Il Presidente della Regione Puglia ha
trasmesso al Ministero, con lettera del 5 marzo 2012, i risultati del
monitoraggio ambientale del benzo(a)pirene nell’area dello stabilimento di
Taranto;
4) La Commissione UE ha pubblicato l’8 marzo 2012
la lista delle migliori tecnologie disponibili (BAT) nel settore della
siderurgia. La decisione della Commissione prevede che l’impiego delle BAT sia
prescritto a tutti gli impianti europei, nelle nuove AIA o nella revisione delle
AIA già rilasciate, a partire dal 2016. A questo proposito va rilevato che la
perizia ordinata dalla Procura di Taranto aveva osservato che mancava nell’AIA
del 4 agosto 2011 il riferimento alle nuove BAT : riferimento formalmente
impossibile in assenza della decisione UE, ancorché fossero già note le
indicazioni elaborate dall’organismo tecnico della Commissione ( EIPPCB di
Siviglia).
Ho dato indicazioni alla Commissione ministeriale
incaricata della procedura istruttoria (AIA-IPPC) di aggiornare le prescrizioni
ambientali
- assumendo che l’adeguamento degli impianti
sia realizzato senza pregiudizio per la continuità produttiva;
- “incorporando” nella nuova AIA il
riferimento alle BAT ed alle prescrizioni ordinate dal GIP di Taranto per la
sicurezza degli impianti;
- introducendo le modifiche necessarie per
superare le obiezioni del TAR.
Ho convocato per il 20 agosto la Commissione
ministeriale, integrata dai rappresentanti dei Ministeri dello Sviluppo
Economico e della Salute, della Regione Puglia e dagli esperti di ISPRA, per
definire il dettaglio del programma di lavoro che consentirà la conclusione
entro il 30 settembre
Inoltre, voglio ricordare che il presidente Bruno
Ferrante ha accolto la mia richiesta di ritirare il ricorso di ILVA contro la
riapertura della procedura di AIA, aprendo la strada alla collaborazione tra
impresa e Ministero ( essendo peraltro chiaro che ILVA dovrà investire risorse
proprie per adeguare gli impianti). E’ auspicabile che la collaborazione
consenta di evitare ricorsi dopo il 30 settembre 2012, favorendo così l’avvio
immediato di tutte le prescrizioni della nuova AIA.
Questa è la strada trasparente ed efficace per
ricondurre la questione ILVA nell’ambito delle leggi nazionali e delle direttive
europee, senza la necessità di provvedimenti straordinari.
- Relazione del direttore generale di ARPA Puglia sul Rapporto ILVA Ambiente e Sicurezza nov 2011 def
- ILVA ASSENNATO DIRETTORE ARPA PUGLIA INTERVIENE SU INTERCETTAZIONE DEL 21 GIUGNO 2010 TRA LUI E IL MANAGER ARCHINA’
- ILVA TESTO INTERCETTAZIONE DEL 21 GIUGNO 2010 TRA IL MANAGER ILVA GIROLAMO ARCHINA’ A DIRETTORE ARPA PUGLIA ASSENNATO
- ILVA sintesi cronologica, dal 2006 al 2012 delle attività di ARPA Puglia in riferimento allo stabilimento ILVA di Taranto
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