01 agosto 2012 - 17:06 - Cronaca Regionale,Politica
Maggiori poteri di controllo sul servizio da parte dei comuni, gestione della raccolta rifiuti esternalizzata ed affidata per legge nazionale ed europea solo a ditte private che si assumeranno l’onere del costo del personale. Le gare d’appalto per ciascun comune verranno gestite dalle Srr e dall’Urega, la Regione monitorerà il costo del servizio e vigilerà sul rispetto dei prezzi standard garantiti dall’Unione Europea. Ecco alcuni dei dettagli sulla nuova riforma esplicati ieri a Partinico in aula consiliare dall’avvocato Lucio Guarino, consulente della Presidenza della Regione sulla riforma dei rifiuti, chiamato dal sindaco Salvo Lo Biundo e dal presidente del consiglio Gioacchino Albiolo per illustrare tutti i passaggi necessari ai rappresentanti istituzionali dei 12 comuni dell’Ato Pa 1.
Per Lucio Guarino “adesso i comuni ritorneranno a controllare direttamente il servizio ed avranno la possibilità di liberarsi dalla morsa di un sistema fallimentare che rendeva i sindaci impotenti”. I consigli comunali dovranno ratificare il passaggio dai vecchi Ato alle nuove Srr entro il 5 di agosto, dopo avranno 30 giorni di tempo per chiedere alle SRR di cambiare ambito per ragioni territoriali (ad esempio Balestrate che chiede di passare assieme ad Alcamo). I vecchi piani industriali verranno sostituiti dai piani d’ambito che dovranno essere presentati da ciascun comune che pagherà direttamente il servizio e avrà potere di rescissione e sostituzione della ditta in caso di mancato rispetto del contratto. Per Guarino la legge è stata calibrata per superare le disfunzioni del vecchio sistema integrato. I comuni che pagheranno regolarmente il servizio non avranno interruzioni, a differenza del sistema attuale dove basta un comune socio in ritardo con i pagamenti per far bloccare il servizio per tutti gli altri. Le Srr avranno solo il compito di programmazione, è stato fissato il divieto assoluto delle assunzioni fino al 2014 per permettere l’assorbimento da parte dei privati del personale interinale, attualmente in forza agli Ato, con garanzie contrattuali.
Le attuali società d’ambito in liquidazione potranno continuare a gestire la raccolta ordinaria solo fino al completamento della transizione, dopo si occuperanno soltanto di liquidazione e certificazione dei debiti con i comuni. I comuni dovranno rientrare dai debiti contratti con l’Ato al massimo entro dieci anni.”Abbiamo voluto avviare questa campagna informativa per dare la possibilità ai 12 consigli comunali dell’ambito di pronunciarsi con una consapevolezza piena sull’argomento – sottolinea il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo. Le realtà locali hanno subito per anni la mala gestione di un sistema fallimentare, non si dovranno più ripetere gli errori del passato”.
http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/17823/i-rappresentanti-di-12-comuni-a-partinico-per-discutere-della-nuova-riforma-sui-rifiuti
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